SALO’ e ISOLA DEL GARDA

29 Settembre 2024

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                                      SALÒ  il “Salotto” del Garda                                          

e ISOLA DEL GARDA: la più grande del Lago

Raggiungimento di Salò, sulla sponda lombarda del lago di Garda,
divenuta celebre durante gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale, quando divenne sede di alcuni ministeri della Repubblica Sociale Italiana,
nota infatti con il nome di “Repubblica di Salò”.
La scelta della località gardesana fu dovuta, in primo luogo, alla vicinanza territoriale con la Germania nazista
(i cui confini arrivavano fino a Limone sul Garda), favorendone il controllo. In secondo luogo, la zona era scarsamente interessata dall’attività partigiana
ed era lontana dalle aree industriali del Nord Italia, pesantemente bombardate dall’attività alleata.
Il nome della città risalirebbe al fatto che, nell’antichità, fosse il luogo dove veniva depositata una risorsa importantissima come il sale marino.
Era infatti collegata all’Adriatico attraverso i fiumi Mincio e Po, e dalle saline adriatiche il sale marino, trasportato su barconi, poteva raggiungere Salò.
Un’altra ipotesi farebbe derivare il toponimo da salus, termine latino che significa “salute”,
in quanto la zona sarebbe stata utilizzata dalle legioni romane come luogo di cura per i soldati impegnati nelle guerre alpine.
Tempo a disposizione dei partecipanti nel centro storico di Salò, situato in splendida posizione sulle rive di una vasta insenatura del Lago,
motivo per cui è stato soprannominato il “Salotto del Garda”.
Natura, arte e storia si fondano in un’armoniosa unione, grazie alle numerose testimonianze architettoniche e culturali racchiuse tra le sue antiche mura di cinta,
come la Torre dell’Orologio, e l’elegante centro storico, da cui è possibile percorrere un itinerario emozionante e suggestivo.
Pranzo libero
Nel primo pomeriggio, trasferimento nella vicina San Felice del Benaco e imbarco in direzione dell’Isola di Garda,
la più grande del lago omonimo, residenza privata aperta al turismo nel 2002.
Abitata fin dall’epoca romana, nell’Alto medioevo fu sotto il controllo dell’imperatore Federico Barbarossa.
Nel 1221, san Francesco da Assisi giunse a visitare l’isola e diede l’impulso a edificare un piccolo romitorio che accolse anche Sant’Antonio da Padova e,
nel 1304, secondo la tradizione, Dante Alighieri.
Oggi deve il suo fascino soprattutto alla straordinaria villa in stile neogotico veneziano di inizi Novecento.
Un’imponente costruzione armonica, ricca di particolari architettonici sorprendenti, ai cui piedi terrazze e giardini all’italiana digradano fino alle acque del lago.
Tutt’intorno la vegetazione è rigogliosa e intatta, ricca di piante locali, esotiche, essenze rare e fiori unici.
Visita guidata dei giardini e parte della villa.
Rientro a San Felice in battello e ripartenza in autopullman per le località di partenza.

Partenza da Varese ore 8:00 – Gallarate ore 8:15 – Busto Arsizio 8:25

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