BAROLO
il museo del vino
Raggiungimento di Barolo, borgo rinomato per l’omonimo vino e che rientra, con la langa del Barolo, tra i patrimoni UNESCO.
Non ci sono notizie precise sulla nascita di Barolo, ma il primo insediamento sul territorio è di origine barbarica e risalente all’Alto Medioevo.
Ingresso e visita libera del castello, il cui nucleo originario fu eretto in quel periodo da Berengario I, come difesa dalle scorrerie Saracene.
Oltre all’enoteca regionale del Barolo, la struttura ospita il WiMu, ovvero il museo interattivo del vino,
che ne celebra il legame indissolubile con chi lo produce, illustrando la meravigliosa creazione.
BRA
culla del barocco piemontese nel cuore del bacino delle Langhe e del Roero,
in cui la presenza e l’influenza di Slow Food hanno contribuito sensibilmente alla promozione della città e del territorio.
Terra di rocche, vigne e castelli, è un crocevia di storia, cultura ed eccellenze enogastronomiche.
Prodotto per eccellenza è la salsiccia di Bra, che un tempo veniva confezionata con sola carne bovina a beneficio della comunità ebraica di Cherasco.
Tempo a disposizione dei partecipanti nel centro storico, tra le strade e le piazze dove si affacciano strutture di prestigio come il Palazzo Comunale,
la chiesa di Santa Chiara e la chiesa della Trinità, e la centrale via Cavour, luogo di ritrovo di caffè e locali storici.
Pranzo libero.
Partenza da Varese 7.00 – Gallarate ore 7.15 – Busto Arsizio ore 7.25
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