EGITTO – il Deserto Bianco, Abydos e Dendera

14 – 22 Febbraio 2025

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3.150,00 

Singola
Adulti

EGITTO

Il Deserto Bianco, Abydos e Dendera

 

VARESE – MALPENSA – CAIRO

Ritrovo dei partecipanti e trasferimento a Malpensa.
Operazioni di imbaco e partenza con volo diretto per il Cairo, delle ore 13.35.
Ore 18.20 arrivo nella capitale egiziana, incontro con l’assistente locale e trasferimento in hotel. (Hotel Jaz Pyramids Resort o similare).
Sistemazione nelle camere. Cena e pernottamento.

CAIRO – VALLE DELLE BALENE (FAYOUM) – BAHARIA

Prima colazione.
Si lascia il Cairo, attraverso la strada asfaltata che conduce nel deserto, in direzione dell’oasi di Bahariya.
In età greco-romana era la più fiorente oasi dell’Egitto, una città abitata da migliaia di persone.
Nel corso dei secoli, Baharya conservò l’appellativo di “Paese delle Oasi”, perdendo tuttavia  l’importanza e il prestigo del suo antico passato.
Sosta a Wadi Hitan, “La Valle delle Balene”, è uno straordinario sito archeologico che contiene inestimabili resti fossili del primo sottordine di balene.
E’ un gigantesco museo all’aperto in uno scenario naturale spettacolare, in grado di raccontare il viaggio evolutivo dei cetacei, che è anche quello della nostra specie.
Lo si attraversa camminando sulle dune o calpestando la sabbia, che milioni di anni fa ospito’ il poco profondo, ma densamente popolato, mare di Tetide.
E’ una passeggiata che toglie il fiato tra formazioni geologiche, risalenti a 56-33 milioni di anni fa.
Pranzo in corso di visite.
Arrivo a Bahariya e sistemazione presso l’hotel El Beyt Lodge o similare.
Cena e pernottamento.

BAHARIYA – DESERTO BIANCO

Prima colazione.
Negli anni’90, una missione archeologica ha scoperto una vasta e ricca necropoli,
risalente al I-II secolo d.C.,che si stima possa contenere più di 10.000 mummie.
I reperti fino ad ora trovati, sono tutt’ora in corso di valorizzazione; alcune mummie, dette le “mummie d’oro”,
sono state collocate in un piccolo museo e rappresentano una delle più sensazionali scoperte archeologiche degli ultimi anni. Visita al museo.
Pranzo in corso di visite.
Procedendo verso Sud si percorre la depressione di Bahariya che è caratterizzata dal “Deserto Nero” per il colore delle pietre e delle colline coniche.
Lungo la strada, si effettuerà una sosta alla “montagna di cristallo”, una straordinaria collina tutta di cristalli di quarzo.
Dopo essere saliti sull’altopiano, si arriva alla scarpata che porta alla depressione di Farafra e si entra nel mitico “Deserto Bianco”.
Improvvisamente appaiono le prime formazioni bianche dei calcari fossiliferi che hanno dato a questa zona il nome di deserto bianco.
Il Deserto Bianco non esita a stupire anche i più esperti viaggiatori nei deserti.
Dopo una prima visita si raggiunge l’hotel Shahrazad Camp o similare.
Cena e pernottamento.

DESERTO BIANCO

Prima colazione.
Giornata dedicata alla visita del deserto bianco. Per alcune decine di chilometri,
si procede tra le sabbie gialle dove si innalzano spettacolari formazioni di calcari fossiliferi bianchissimi a forma di pinnacoli, torrioni,
funghi erosi dall’acqua e dal vento in forme curiose, quali linci, polli, cammelli, sempre diverse e molto scenografiche, che creano paesaggi unici di rara bellezza.
Si passeggerà in questo paesaggio surreale, si raggiungeranno le sorgenti circondate da grandi alberi, e ci sarà tempo per splendide fotografie.
Pranzo pic-nic.
Cena e pernottamento in hotel.

DESERTO BIANCO – FARAFRA – DAKHLA

Prima colazione.
In mattinata visita all’oasi di Farafra un’oasi interamente coltivata a ulivi e albicocchi.
Si tratta di   una comunità di circa 3000 beduini che abita in piccole case di terra, per la maggior parte dipinte di blu per allontanare,
secondo una credenza, gli spiriti maligni. Alcune sono invece decorate con raffigurazioni di animali.
Si prosegue in direzione dell’oasi di Dakhla, considerata una delle piu’ belle oasi in Egitto,
costituita da 14 insediamenti distribuiti in un’area fertile, ricca di acqua e di coltivazioni.
E’ la più grande oasi del deserto occidentale.
Il Qasr, la vecchia città islamica medievale, è un piccolo gioiello di architettura tipica del deserto.
L’antica cittadella fortificata è caratterizzata da vicoli, stradine e case in argilla, in parte sommerse dalla sabbia,
oltre a una moschea, costruita in mattoni di fango, con un minareto in legno di 21 metri ben conservato.
Successiva visita del tempio di Deir el Hagar, in arabo “convento di pietra”, dedicato alle divinità tebane Amun, Mut e Khonsu,
costruito e utilizzato durante i regni degli imperatori romani del I secolo d.C.
Successiva visita alle tombe rupestri di Al Muzawaka, toponimo arabo che significa “ornato” per via dei loro rilievi multicolori di epoca romana.
Consiste in una serie di oltre 300 tombe, alcune delle quali hanno conservato perfettamente le pitture, con i loro colori originari.
Interessante vedere questa reinterpretazione iconografica,
dove i temi propri dell’Egitto faraonico sono presenti, ma rappresentati con uno stile caratteristico del periodo greco-romano.
Pranzo a pic-nic.
Arrivo nell’oasi e sistemazione in hotel. (Desert Lodge o se disponibile Al Tarfa Desert Sanctuary Lodge & Spa).
Cena e pernottamento.

D A K H L A

Pensione completa.
In mattinata visita del villaggio di Balat, situato a est dell’oasi di El Dakhla, costruito in epoca mamelucca e turca.
La parola “Balat”, si riferisce alla sede dei sovrani faraonici dell’oasi, specialmente nell’Antico
e Medio Regno e comprende un grande insediamento con un palazzo, edifici amministrativi ed una serie di tombe.
Proseguimento per l’antico villaggio colorato di Bashendi; in questo sito archeologico, ci sono case di mattoni di fango,
dipinte con vari colori vivaci, vicoli stretti, un tempio faraonico risalente alla XVIII dinastia.
Pomeriggio libero, dedicato a passeggiate ed alla scoperta dell’oasi di Dakhla, con il principesco villaggio di El Qasr, costruito nel tradizionale stile islamico.

DAKHLA – KHARGA – LUXOR

Prima colazione.
Partenza per l’Oasi di Kharga, abitata fin dal Neolitico, l’oasi ebbe una grande espansione durante il periodo tolemaico.
La città di Kharga, l’antica Hibis dei greci, si trova nella parte sud – est dell’oasi, mentre a nord si trova la città nuova.
In località Qasr el Zayan si trova il Tempio di Ibis,  di vaste proporzioni, dedicato al dio Amon tebano,
iniziato sotto il dominio persiano (Dario I, 595-589 a.C.) ed ultimato in età romana.
Visita della necropoli di El Bagawat, una delle più antiche  ed importanti necropoli cristiane al mondo;
rimangono i resti di circa 200 cappelle funerarie con cupole di epoca paleocristiana (visibile dall’esterno).
Pranzo.
Proseguimento per Luxor e sistemazione in hotel.
Cena e pernottamento presso l’hotel Steigenberger Achti o similare.

LUXOR            Visita di Abydos e Dendera

Prima colazione.
Si parte per la visita al tempio di Dendera, tra i meglio conservati in Egitto, dedicato alla dea Hator, dea della Fertilità e dell’Amore.
I colori rimasti eccezionalmente vividi e le suggestive iscrizioni geroglifiche, rendono Dendera uno dei più interessanti templi in Egitto,
che svela numerosi ed importanti indizi legati all’evoluzione della sua misteriosa storia e sacralità.
Pranzo.
Si prosegue per il tempio di Abydos, che si trova nell’omonima cittadina, sulla riva sinistra del Nilo.
Abido o Abydos era considerata la città più sacra dei i faraoni ed era un luogo di pellegrinaggio degli egizi che ritenevano che proprio qui, ci fosse l’ingresso per l’Aldilà.
Proprio a causa delle credenze religiose e funerarie legate al luogo, molti faraoni furono spinti a sceglierlo come sede dei loro monumenti sepolcrali.
Per questo motivo in passato l’immensa area di Abydos era ricoperta di sterminati cimiteri antichi, laghi e templi, tra i quali il tempio di Osiride.
Rientro in hotel.
Cena e pernottamento.

LUXOR – IL CAIRO – RIENTRO

Prima colazione.
Trasferimento in aeroporto, operazioni di  imbarco e partenza per l’Italia, con volo con scalo al Cairo.
Arrivo a Malpensa e trasferimento alle località di partenza. 

Qui il programma completo